Luna

• Autore: Bruno Vespa

Descrizione:

In occasione del cinquantenario dell’allunaggio, Bruno Vespa pubblica “Luna”, una cronaca del 20 luglio 1969 attraverso le parole di uno dei protagonisti del giornalismo italiano. Come dimenticare quella diretta televisiva che in una lontana notte di luglio cambiò per sempre i sogni di miliardi di telespettatori in tutto il mondo? In mondovisione, l'astronauta al comando dell'Apollo 11 Neil Armstrong calcò per la prima volta il suolo lunare, con quello che tutti ricordano come "un piccolo passo per un uomo e un grande passo per l'umanità". In questo libro, Bruno Vespa ripercorre quel giorno cruciale di cinquant’anni fa in cui l'uomo conquistò la Luna e racconta con vibrante emozione un’impresa spaziale destinata a mutare per sempre l’immaginario collettivo. “Luna” contiene inoltre la preziosa testimonianza di Tito Stagno, l’uomo che cinquant'anni fa raccontò l’allunaggio ai telespettatori italiani

Recensione:

Per coloro che vogliano ripercorrere gli anni della corsa alla Luna, ecco il libro che fa per loro! Un veloce riassunto dei fatti e dei protagonisti che hanno permesso la conquista del nostro satellite, raccontato dalla nobile penna di uno tra i giornalisti più famosi. La Storia riporta l’epica (e fortunosa) missione del luglio 69, dei successivi cinque allunaggi (più “il fallimento di maggior successo” dell’Apollo 13) e di altri sei lanci precedenti (di cui il primo tragico): 12 infatti le missioni Apollo con equipaggio in meno di sei anni dal gennaio 67 al dicembre 72. Gli americani, sempre all’inseguimento dei russi per quanto riguarda la corsa allo spazio, vinsero l’obiettivo più prestigioso, grazie alle pressioni militari della guerra fredda e al generoso contributo del governo federale mosso dai proclami del presidente Kennedy: il progetto Apollo costò oltre cento miliardi di dollari di oggi, arrivando all’1% del PIL americano (come se in Italia si stanziassero quest’anno 18 miliardi di euro: due volte di quanto stabilito quest’anno dal governo nostrano per reddito di cittadinanza e quota cento: cfr pag 198). Il libro narra non solo delle missioni Apollo, ma anche dei programmi Ranger, Mariner, Gemini che permisero alla nascente NASA di acquisire esperienza nei voli in orbita bassa; si ripercorre la storia dell’astronautica sovietica rimasta ignota al di qua del muro per decenni e dei suoi numerosi successi, testimonianza di una netta predominanza tecnologica però insufficiente per piantare la bandiera rossa sulla Luna.

Dopo lo sbarco anche la colonizzazione della Luna e poi Marte, quale avamposto per il sistema solare esterno: i tecnici della NASA avevano programmato un futuro radioso che entro tre decenni avrebbe consolidato tale predominio e l’industria spaziale. Nessuno a quel tempo poteva immaginare oltre mezzo secolo di stagnazione dei voli umani oltre l’orbita bassa.

Per l’occasione l’Autore disanima anche la storia dell’astronautica italiana coi nostri astronauti: sette, di cui due attivi con Luca Parmitano prossimo e primo comandante italiano della stazione spaziale e Samantha Cristoforetti pronta anche a collaborare con l’agenzia cinese, i quali, nel frattempo, hanno già raggiunto il lato nascosto della Luna con un veicolo robotico (vedi link).

Quindi un libro che dovrebbe essere letto per degnamente celebrare i cinquanta anni dallo sbarco; a mio parere però manca quel pathos, emozione e schiettezza nostrana tipica della celebre Oriana Fallaci, le cui opere dedicate all’avventura americana nello spazio sono state recentemente ripubblicate: dal breve e intenso "Quel giorno sulla Luna" allo splendido "Se il Sole muore" e “La Luna di Oriana” che non mancheremo di leggere e recensire a breve su questo sito.

Voto: 3/5