Il pianeta del silenzio

• Autore: Stanislaw Lem

Descrizione:

Angus Parvis è diretto verso Titano con il suo carico, ma una chiamata di emergenza, lo obbliga ad una deviazione verso una base secondaria: serve un uomo in grado di pilotare un enorme robot Digla per una missioni di soccorso, dopo che sull’aspra superficie del satellite sono già scomparsi tre uomini… Questo è il prologo di una storia destinata a trovare il suo fulcro moltissimi anni dopo, quando finalmente la luna attesa del genere umano per stabilire un contatto con un’altra razza intelligente nell’universo sembra trovare fine. Da Quinta, pianeta di un lontano sistema solare, giungono segnali di una civiltà tecnologicamente molto avanzata, e la gigantesca astronave Hermes viene lanciata in esplorazione. Fin dall’inizio, però, la situazione si presenta complessa: l’arrivo dell’Hermes nei pressi di Quinta genera strane turbolenze: si scoprono resti di satelliti infettati da micro-virus, un anello artificiale di ghiaccio attorno al pianeta, e ogni forma di comunicazione è bloccata dai misteriosi Quintani che, a prima vista, sembrerebbero impegnati in una guerra spaziale contro loro simili e altre ignote creature. Per il comandante Steergard e per il suo supercomputer Deus il dilemma si fa cruciale: occorre a ogni costo difendersi dagli attacchi che iniziano a scatenarsi contro l’Hermes e scoprire la verità su Quinta.. ma per riuscirci è ammissibile fare ricorso all’uso della forza e a minacce che possono mettere a repentaglio l’esistenza stessa del pianeta?

Recensione:

Non solo scienza e tecnologia; a volte la fantascienza è utilizzata come metafora per presentare il presente sotto una luce diversa, a volte invece (quando l’Autore ha una forte formazione tecnica) come veicolo divulgativo per avvicinare i lettori a queste materie! Pertanto, quando ci imbattiamo in titoli significativi, non mancheremo di segnalarli come per esempio i tre titoli dedicati a Marte che trovate a questi link: link 1, link 2 e link 3.
L’Autore di oggi non finisce mai di stupirci! Come in Solaris e La voce del padrone, Sebastian Lem affronta il dilemma del contatto con intelligenze aliene. Non c'è peggiore sordo di chi non vuole sentire: come effettuare il contatto coi Quintani se costoro sono silenti o peggio ostili? Per avere una risposta occorre arrivare all'ultima pagina, dopo non poche difficoltà e qualche delusione: il libro non è scorrevole, anzi a volte va alla deriva (la prima parte su Titano è inutile..) e, per qualche motivo a noi ignoto, Lem ci fa entrare nella trama reale del volume solo dopo cento pagine!

La formazione tecnica dell'Autore è molto presente: in un futuro imprecisato quando l'uomo manipola la gravità e l'ingegneria siderale, l'astronave Hermes parte per un viaggio interstellare per effettuare il primo contatto con una civiltà tecnologicamente sviluppata. Durante la trama, qua e là troviamo dotte disquisizioni sulla impossibilità di comunicazioni fra intelligenze extraterrestre (finestra di contatto), sullo sviluppo della tecnologia e dei pericoli alla biosfera, sulla ricerca dei marcatori biologici negli esopianeti (nel 1986, all'epoca della scrittura del libro, nessun esopianeta era stato ancora scoperto), sulla relatività e sui problemi di comunicazione con la Terra per il viaggio a velocità relativistiche... Geniali e fondate su solide basi scientifiche le spiegazioni sull'impiego dell'ingegneria siderale (macchine capaci di creare singolarità, di utilizzare una stella per alimentare un immenso laser, di distruggere un satellite, di fare una tomografia a un intero pianeta,...).
Tutto sommato, una lettura piacevole che ci sentiamo di consigliare!

Voto: 3.5/5