Questa è una storia di bambini, donne, uomini, in viaggio nel buio, nel silenzio della notte, tra mare e cielo. Sperano in una terra nuova e in una vita buona. Il silenzio non è assoluto: parla il mare, parlano le persone. Il buio non è assoluto: ci sono le luci basse sul mare e luci in cielo, di luna, stelle, galassie. Anche in queste alte luci parla la storia: racconta cosa nasce e muore lassù, cosa cambia e resta nello spazio infinito. Le storie non restano separate: le luci del cielo sono molto lontane, ma forse più amiche di quelle terrene.
Questo è un libro molto particolare, scaturito dalla collaborazione tra Istituto Nazionale di Astrofisica, l’abile genio dello scrittore Roberto Piumini e l’associazione Emergency. Questo libro è una poesia unica, dall’inizio alla fine, una poesia che parla del cielo, delle sue luci (le stelle), della Luna, dei Pianeti e della nostra Galassia; ma è anche una poesia che parla di un viaggio, quello che compiono tante donne, tanti uomini e bambini ogni giorno, ogni settimana, ogni mese: il viaggio che dalle coste Africane li porterà in Italia, per trovare una vita migliore, per salvarsi e ricominciare. E durante questo viaggio sono proprio le luci del cielo che guidano le barche e danno speranza ai naufraghi. Quelle luci sono amiche, confortanti, aiutano a orientarsi e ricordano vecchie leggende tribali (la Via Lattea è una grande mucca, Umka, che lascia la sua scia di latte nel cielo). Sono diverse dalle luci terrene, forse amiche o forse nemiche, che ti portano in salvo o ti riportano indietro, rendendo vano il viaggio. E lungo le pagine del libro ci sono poi alcuni inserti di approfondimento astrofisico sul Sole, le stelle, la Luna, i Pianeti, le galassie. In particolare si descrivono le Pleaidi, un piccolo ammasso stellare nella costellazione del Toro e le Nebulose, le fucine da cui nascono le stelle. Ogni approfondimento segue il viaggio dei naufraghi, è inserito quando vedono in cielo qualcosa di speciale, che li aiuta a distrarsi da buio della notte e dalle onde del mare sotto di loro. Con questa poesia astronomica il libro racconta sia l’astronomia che la dura realtà di chi scappa dalle guerre. E ci ricorda che ovunque noi siamo, viviamo tutti sotto lo stesso cielo.
Voto: 4.5/5