Osservatorio Astronomico Sormano - Sormano (CO) Italy

Respiro

  • Autore: Ted Chiang

Respiro

Descrizione:

"L'universo ha avuto origine da un immenso respiro trattenuto. Perché non si sa, ma quale che ne sia stato il motivo, mi fa davvero piacere sia andata così, se sono vivo lo devo infatti a quel fenomeno. Tutti i miei desideri e le mie riflessioni non sono altro che vortici d'aria generati dalla successiva e graduale espirazione dell'universo. E finché questa grande espirazione non avrà termine, i miei pensieri continueranno a vivere.". Nel racconto che dà il nome alla raccolta, il protagonista è uno scienziato che fa una scoperta impossibile sulla propria esistenza. E chiude proprio con un'esortazione che contiene la poetica dell'autore: «Anche se quando mi leggerai, esploratore, io sarò morto da tempo, mi congedo adesso rivolgendoti un invito: contempla la meraviglia che è l'esistenza e rallegrati di poterlo fare. Mi sento in diritto di dirtelo. Mentre scrivo queste parole, infatti, io sto facendo lo stesso.» In questo uso della fantascienza come contenitore dei sentimenti e dei pensieri umani, Chiang è degno erede di Philip K. Dick. Nelle altre otto storie che compongono la raccolta ci sono sempre personaggi fuori dall'ordinario, che sperimentano la vita in dimensioni diverse dalla nostra. Come ne "Il mercante e il portale dell'alchimista", il racconto che apre la raccolta, in cui un varco temporale costringe un venditore di stoffe nell'antica Baghdad a fare i conti con i propri errori e gli offre il modo di rimediare. Come in tutte le sue opere, Chiang sfiora la fantascienza immaginando mondi diversi, intelligenze artificiali, forse viaggi nel tempo (sicuramente nella memoria), e in realtà mette sul tavolo temi umanissimi: il valore della vita, l'ineluttabilità, la paura e il dolore della morte, la necessità della memoria, la ricchezza salvifica del sapere, e volere, comunicare.

Recensione:

Nove racconti intensi e complessi che usano il fantastico per esplorare l’ordinario, i nostri traumi, dilemmi, paure, errori.

1) “Il mercante e il portale dell’alchimista”: una fiaba da mille e una notte sull’accettazione del destino, anche quando un portale temporale sembra promettere differentemente. Voto 4/5

2) “Respiro”: un gioiello narrativo. Una dei racconti più belli che abbia mai letto, e al livello dell’ultima domanda di Asimov, con cui condivide riflessioni sul secondo principio della termodinamica.. solo che l’entropia qui si chiama aria. Voto 5/5 cum laude

3) “Cosa ci si aspetta da noi”: e se avessimo la prova che il libero arbitrio sia un’illusione, e tutto sia predestinato? Quattro pagine intense molto profonde. Voto 4/5

4) “Il ciclo di vita degli oggetti-software”: lungo racconto che forse meritava un libro a sè. Digienti che prendono coscienza in un meta-verso, interagiscono con i nostri avatar, acquisiscono competenze non solo ludiche, ambiscono a riconoscimento legale e che entrano nel mondo reale tramite robot avatar da loro comandati nel metaverso...Un monito verso le Intelligenze Artificiali che verranno. Voto 2/5

5) “Il brevetto della tata Automatica di Dacey”: a fine ‘800 il progresso tecnologico apriva le porte anche ai primi tentativi di costruire macchine automatiche, quindi perchè non brevettarne una in grado di accudire alla prole, evitandone la manipolazione delle tate umane? Voto 3/5

6) “La verità del fatto, la verità della sensazione”: in che modo la tecnologia rivoluziona il processo cognitivo? ... E se l’accesso ai propri ricordi divenisse indelebile tramite registrazioni video condivisibili? Come evolverebbero i rapporti fra le persone? L’oblio conoscitivo che lenisce le ferite passate non funzionerebbe più. Una seconda traccia nel racconto narra, in parallelo, l’impatto della scrittura in una tribù africana ove vige da sempre la narrazione orale. Voto 3.5/5

7)  “Il grande silenzio”: il paradosso di Fermi risolto in maniera ironica. Non serve cercare là fuori ciò che è già qua. Voto 4/5

8) “Omphalos”: ecco un altro racconto sublime, magnifico. In un mondo in cui le prove del creazionismo divino sono evidenti, improvvisamente l'astronomia porta evidenze inconfutabili di come il geocentrismo sia errato e che l’umanità non debba più arroccarsi il fine ultimo del creato. Una lettera accorata scritta da una monastica paleontologa che si confronta con tali dilemmi. Voto 5/5

9) “L’angoscia è la vertigine della libertà”: l’interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica in sintesi sdoppia l’universo ogni volta che si prenda una decisione. E se questo mondo alternativo fosse accessibile, anche parlando con i “parasè” che là vivono? Che sia la fine del libero arbitrio? Voto 4/5 E non chiamiamola più superficialmente fantascienza.  Voto: 4/5

BOLLETTINO ASTRONOMICO

Scarica il Bollettino Astronomico mensile a cura del Liceo Galilei di Erba

SOLE IN REALTIME

Questo sito usa cookie per offrire una migliore esperienza. Procedendo con la navigazione, acconsenti ad usare i nostri cookie.

Maggiori Informazioni chiudi