Come ci si ritrova a sei anni a sapere cantare come una stella di neutroni? O a fare gare di caccia ai satelliti nelle notti estive? Com’è ritrovarsi un astronauta a colazione e un premio Nobel a cena? Come dev’essere, per una bambina, girovagare nei corridoi dell’Accademia dei Lincei fra mummie e lasagne? Tra formaggi che camminano, pericolose trappole Viet Cong, strampalati fisici teorici che girano per casa, dessert esplosivi e altre improbabili avventure: essere figlia di uno scienziato può essere un’esperienza dura e meravigliosa. Giulia Bignami, figlia dell’astrofisico scomparso Nanni Bignami e lei stessa scienziata, racconta la sua infanzia incredibile, a volte traumatica, spesso fantastica, in un racconto esilarante e commovente. Tra romanzo di formazione, saggio pop e irriverente racconto di vita, questo libro delizioso, da cui è impossibile staccarsi una volta iniziato, è al tempo stesso la sua vendetta e il suo atto d’amore. Come una lettera al padre di Kafka ma riscritta da Lewis Carroll, un’avventura tragicomica di una Alice che ci porta a spasso in un Paese delle meraviglie che sfiora i confini dell’universo.
Mai mi è capitato di leggere libri scritti da tutti i componenti di un nucleo familiare: il compianto padre Nanni Bignami e la madre Patrizia Caraveo sono scienziati di fama internazionale e autori di ottimi libri di divulgazione che fano parte della mia libreria da anni. Però la loro figlia mancava all'appello... ed ecco colmata la lacuna!
Un teso ironico, divertente, dissacrante visto dagli occhi pungenti e sarcastici della figlia di due astrofisici, alla mercè di una tracotante figura paterna. Un punto di vista unico che mette in luce il lato umano di un personaggio scientifico dalla caratura mondiale che abbiamo conosciuto solo come tale, in contesti formali.
Curiosi aneddoti, esilaranti situazioni, momenti tragicomici, di astronauti, scienziati, politici, lincei, nobel,.. raccontati senza peli sulla lingua .. che inevitabilmente vi faranno sorridere.. e che altro non sono che un commovente congedo postumo di una figlia verso il papà.
Voto: 3/5