La fisica del cambiamento climatico

• Autore: Lawrence Krauss

Descrizione:

I media sono pieni di affermazioni contrastanti e accese discussioni sull'impatto e sui rischi associati al cambiamento climatico. Lawrence M. Krauss, fisico e divulgatore scientifico tra i più stimati al mondo, fa chiarezza spiegando in modo conciso la scienza alla base del fenomeno. La fisica del cambiamento climatico fornisce una panoramica chiara e accessibile della scienza del clima e dei rischi associati all'inazione a livello globale. La narrazione di Krauss ripercorre i progressi degli scienziati verso la moderna comprensione del clima terrestre e del futuro del pianeta. Il generoso corredo di grafici e illustrazioni permette ai lettori di distinguere le predizioni saldamente basate sull'analisi di dati empirici da quelle di origine più speculativa.

Recensione:

Ci piace osservare e fotografare il cielo notturno: quando andiamo ad osservare un pianeta del sistema solare, a riprendere oggetti della Via Lattea o una galassia lontana non ci interessiamo a quel sottile strato aeriforme che circonda il nostro globo. Ma l’atmosfera terrestre ha parecchie storie da raccontare e questo libro ne affonta una: la più “scottante” fra le tante!
I dibattici climatici sono spesso terreno di scontro fra schieramenti opposti e inconciliabili, soprattutto quando si erge l’uomo a causa principe. Chi lo accusa è tacciato come reazionario, catastrofista, profeta di sventura, “laudator temporis acti”, utopico ambientalista di facciata, .. dall’altro i “negazionisti” sono dipinti come conservatori, benestanti, stipendiati dalle lobby petrolifere, indifferenti all’orso bianco affamato, noncuranti degli eventi meteo estremi, ..
Insomma, in una chiave politica, sinistra benpensante contro destra imprenditoriale.
Pertanto divulgare questo tema “caldo” non è facile; ancora più faticoso è trovare un libro avulso da ideologie pregresse e non scritto da accademici devoti a Greenpeace o manager di multinazionali energetiche.
Nel mio caso tendevo a pendere verso una sovrastima del cosiddetto AGW (Anthropogenic Global Warming), pensando che pochi ppm in più di cibo per le piante non potessero alterare il ciclo del carbonio; pur non essendo un negazionista totale, mi infastidiva molto di più la posizione ideologica opposta.
In libreria ho trovato questo volume, scritto da un fisico teorico di fama internazionale che già conoscevo, e che ritenevo sopra le parti, non schierato a priori. Ebbene, avevo ragione: finalmente una divulgazione sana e completa che ha spostato l’ago della mia bilancia.
La scienza del clima è spiegata in maniera esemplare, non semplicista (attenzione: alcuni passaggi sono ostici) e soprattutto non preconcetta: partendo dalla fisica di base, ripercorrendo la storia secolare degli scienziati del clima, confrontando modelli con dati empirici, utilizzando grafici molto esaustivi, si porta il lettore a comprendere che il cambiamento climatico è oramai un fatto conosciuto e ben accertato; le immissioni di gas serra, dovuto all’utilizzo di fonti energetiche fossili, hanno irreversibilmente compromesso la composizione atmosferica; l’aumento del 30% dell’anidride carbonica rispetto all’epoca preindustriale avrà conseguenze secolari.
Le previsioni non sono affatto ottimiste e nei prossimi decenni gli effetti saranno devastanti (aumento delle temperature, crescita del livello del mare e sua acidificazione, inondazioni, carestie, siccità, scioglimento delle calotte polari,..) : un’eredità che peserà fino all’anno 3000 e oltre.
Ora, a prescindere dalla propria opinione sull’impatto antropico al clima, è chiaro che il problema energetico rappresenta la sfida del secolo: si spera sempre che la politica faccia qualcosa e lo ammette lo stesso Krauss, ma ci dimentichiamo che i veri responsabili siamo noi con le nostre abitudini, gli sprechi, e lo stile di vita.
E’ finita l’epoca dell’energia a basso costo: a prescindere dalla situazione geopolitica attuale, cominciamo a chiederci cosa ci sia dietro alla lampadina che si accende, all’auto che parte, alla banana del fruttivendolo, alla bistecca argentina, al sushi asiatico, alle spezie vegane, ai voli low cost, alla tecnologia di uno smartphone, .. Studio e lavoro nel settore energetico da quarant’anni e, a parte gli addetti, nessuno se lo è mai chiesto.
Il mantra “tutto rinnovabile/elettrico subito” è oggi mera utopia per un mondo popolato da otto miliardi di persone!
L’industria da sola non potrà risolvere questo problema: serve una coscienza e uno sforzo globale.
Voto: 4/5