A volte anche un piccolo puntino insignificante rivela una storia unica e
affascinante; questa immagine è stata ottenuta con 5 pose da 50 secondi al
telescopio principale dell’Osservatorio di Sormano la sera del 6 dicembre 2023,
e riprende l’asteroide 3200 (Fetonte) in moto fra le stelle del Cavallino (una
debole costellazione, posta fra l’Acquario, Delfino e Pegaso) mentre brilla di
magnitudo 16.7, ovvero ventimila volte meno brillante delle stelle più deboli
visibili ad occio nudo.
Un asteroide di tipo Apollo, dal diametro di 5,8 km, la cui orbita incrocia tutti i
pianeti rocciosi, arrivando a "sfiorare" il Sole ogni 524 giorni a soli 21 milioni di
km (molto più di Mercurio), quando la superfice esposta può superare i 750°C.
Da ciò deriva il suo nome: nei miti dell’antica Grecia, Fetonte era il figlio del dio
sole (Helios).
Lo sciame meteorico delle Geminidi, attivo in questo periodo (con picco atteso
il14 dicembre: si veda il nostro articolo "Tu scendi dalle stelle") deriva proprio da
questo piccolo asteroide, che molto probabilmente è una cometa non più attiva:
tutti i suoi componenti volatili sono sublimati e rimane solo il piccolo nucleo
roccioso che non sviluppa più una chioma. Il forte vento solare al perielio, per
decomposizione termica, stacca però alcuni piccoli frammenti (2-3 g/cm3) fino a
dieci volte più densi della solita polvere cometaria, facendo sì che la pioggia
delle Geminidi sia fra le più brillanti che si possano osservare.
Il 17 dicembre 2017, Fetonte si avvicinò alla Terra a soli 10 milioni di km e fu
ripreso in immagine radar dall’osservatorio di Arecibo, quando arrivò a saettare
nel cielo alla velocità apparente di 38”/minuto.
Recenti osservazioni in occasione del perielio del 2022 hanno mostrato una
coda di Sodio, simile a quella di Mercurio, e una rapida rotazione di soli 216
minuti che va accelerando: un comportamento quasi unico fra gli asteroidi
conosciuti, al punto che per Fetonte si è coniato il termine "rock comet".
L’interesse scientifico per questo piccolo mondo alieno è notevole: infatti
l’agenzia spaziale giapponese (JAXA) prevede di lanciare nel 2025 DESTINY.
Una piccola sonda automatica con motore a ioni, che in quattro anni di viaggio
sfiorerà Fetonte nel 2029, arrivando a soli 500 km dalla sua superficie quando
sarà a 150 milioni di km dal Sole.