Compie 35 anni l’Osservatorio Astronomico Sormano 587

• 19 ottobre 2023

22 ottobre 1988 – 22 ottobre 2023

In questi anni abbiamo raggiunto tanti ambiziosi traguardi. Primo tra tutti un sempre più grande numero di persone di tutte le età che segue con piacere e passione le nostre attività.
Grazie a Voi abbiamo ottenuto i risultato più grande, il nuovo Osservatorio/Planetario attualmente alle battute finali di costruzione, che dovremmo vedere operativo tra qualche mese.
Info al seguente link.

Un luogo dove poterci più comodamente ritrovare e condividere le bellezze del cielo, e non solo, in un ambiente a dir poco fantastico.

200 mila di Voi, o forse più, hanno scrutato finora il cielo attraverso i nostri strumenti.

Oltre 100 nuovi asteroidi scoperti nelle lunghe notti di osservazione e nominati a favore di personaggi illustri o località.
Primo tra tutti l’asteroide 6882 SORMANO, a seguire 7199 BRIANZA, 8208 VOLTA, 10387 BEPI COLOMBO, 12405 PAOLO NESPOLI, 14103 MANZONI, 18556 BATTIATO, 55854 STOPPANI, 79971 BELLAGIO e tanti altri.

Migliaia di misure astrometriche a comete e corpi minori del sistema solare inviate al Minor Planet Center hanno contribuito al calcolo definitivo delle orbite di oggetti potenzialmente pericolosi per il nostro Pianeta.

Centinaia di immagini ai fenomeni più belli dell’Universo: galassie, pianeti, stelle, Luna, Sole, comete, eclissi.

Da qualche anno un piccolo ma efficiente osservatorio (Via Lattea – Sormano2- L06) che un nostro socio si è costruito nel giardino di casa a Bellagio affianca le nostre ricerche soprattutto verso le comete ottenendo risultati molto importanti.

L’impegno costante ed una grande voglia di migliorare ci ha portati a risultati a volte impensabili fino a pochi anni prima, supportati da una tecnologia in costante progresso, come dimostrano le due immagini a corredo del Velo del Cigno, NGC 6960.

Quella in bianco e nero è una delle prime immagini ottenute pochi giorni dopo l’inaugurazione con l’allora telescopio 50cm della ditta Marcon utilizzando la miglior pellicola per astrofotografia allora disponibile.

Le immagini elettroniche non esistevano e in osservatorio, privo di elettricità, l’unica fonte di energia era la corrente 12 Volt fornita dalla batteria dell’auto di turno appena sufficiente ad alimentare il motore d’inseguimento del telescopio ed una piccola lampadina.

La seconda immagine, a colori, è forse una tra le più belle realizzata recentemente grazie ai moderni sensori elettronici, ai potenti software ed all’attuale telescopio RCOS 20”, una vera “Ferrari” per gli astrofili, in funzione dal 2008 ma che sarà presto sostituito, nella nuova struttura, da uno strumento ancor più performante.

Questo, grazie al sostegno di alcuni sponsor privati, sarà il “regalo” del trentacinquesimo che ci siamo voluti fare per chiudere in bellezza il lungo lavoro svolto finora.

Avremo uno strumento incredibile che ci permetterà di potenziare i nostri studi scientifici nonché l’opera di divulgazione affiancata da un moderno planetario digitale.

Grazie a tutti, AUGURI e… CIELI SERENI.