Osservatorio Astronomico Sormano - Sormano (CO) Italy

Dopo le news riguardanti la cometa P2016 BA14 pubblicate recentemente (http://www.osservatoriosormano.it/newsdett/237/P2016-BA14,-una-Cometa-da-record) e (http://www.osservatoriosormano.it/newsdett/238/Cometa-P2016-BA14) non poteva mancare un appunto sulla sua compagna, la 252/P LINEAR.

Si tratta di una periodica che torna a far visita al Sistema Solare interno ogni 5 anni e mezzo circa, e gli astronomi sono propensi a credere che il suo passaggio generi una pioggia di stelle cadenti visibili il 28 marzo dall’emisfero australe, le Leporidi.
Le due comete presentano elementi orbitali molto simili tra loro tanto da far pensare che anticamente si trattasse di un unico nucleo cometario.

Un probabile passaggio ravvicinato al pianeta Giove potrebbe, con il suo forte campo gravitazionale, aver provocato la scissione. D’altro canto, le comete sono oggetti fragili ed imprevedibili, basti ricordare la prematura fine della celebre Shoemaker–Levy 9 che andò a schiantarsi sul pianeta Giove nel 1994.

Le loro orbite sono così simili che entrambe le comete sono passate al perigeo (minima distanza dalla Terra replica watches) pochi giorni fa, una dopo l’altra registrando un record. Si tratta infatti di due dei cinque passaggi più vicini al nostro pianeta negli ultimi 250 anni.
La P2016 BA14 ha sfiorato infatti il nostro Pianeta a soli 3,6 milioni di km il 22 marzo mentre con un giorno di anticipo, il 21 marzo, la 252P Linear è transitata a 5,2 milioni di chilometri da noi.

Scoperta per la prima volta il 7 aprile 2000, la LINEAR si è resa quest’anno visibile ad occhio nudo nell’emisfero meridionale dalla fine di febbraio avendo sfiorato la magnitudine 6.
Non appena guadagnato il cielo del nostro emisfero, nel mese di aprile, abbiamo tentato più volte di riprenderla con i nostri strumenti ma il cattivo tempo non lo permetteva fino alla mattina del 11 aprile, come vediamo nella foto a fianco, dove la cometa presenta una enorme grande chioma diffusa ed una sottile debole coda.

Per finire, una curiosità: un altro record nei giorni del doppio avvicinamento cometario lo stabiliva, alle 05:30 del 20 marzo , l’equinozio di primavera risultando il più precoce degli ultimi 120 anni.

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