Osservatorio Astronomico Sormano - Sormano (CO) Italy

Scoperta il 15 marzo 2015 dall’osservatorio automatizzato hawaiano Pan-STARRS (acronimo di Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System), questa cometa proveniente dalla parte interna della Nube Oort si mostrato subito piuttosto inusuale: innanzitutto, considerando tutte le comete e gli asteroidi conosciuti, ER61 ha il quarto più grande afelio del Sistema Solare, quasi 2500 UA, per un periodo di rivoluzione di oltre 167 000 anni; inoltre, è l’oggetto minore con l’orbita più eccentrica mai osservata.

Inserito inizialmente nel gruppo degli asteroidi cosiddetti Damocloidi, è stato classificato definitivamente come cometa soltanto un anno dopo, nel gennaio 2016. Ma le curiosità sono appena cominciate. Scoperta mentre aveva una magnitudine superiore a 21, la ER61 avrebbe dovuto essere un oggetto piuttosto “anonimo”, specialmente se paragonato a tutte le altre comete che sono transitate in questo periodo, dalla Honda alla Lovejoy, passando per la Giacobini e la Hencke. E invece, un passaggio vicino a Giove il 28 marzo dello scorso anno ha alterato la suo orbita. Probabilmente anche a causa di questo imprevisto cambiamento (che tra le altre cose, ha ridotto significativamente il suo perielio) lo scorso aprile la cometa ha mostrato un improvviso ed inaspettato outburst, ossia un significativo e repentino aumento della sua luminosità, che l’ha portata a sfiorare magnitudine 6, ossia al limite delle possibilità dell’occhio nudo e tranquillamente alla portata di un buon binocolo. L’outburst è ben rappresentato dalla lunga coda di ioni che è venuta a formarsi in quei giorni; si tratta di una coda composta essenzialmente da gas ionizzati, segno che si tratta probabilmente di un oggetto molto “leggero” e composto in gran parte da composti volatili congelati.

E le sorprese non sono ancora finite; le riprese fotografiche effettuate nelle settimane successive (in particolare, verso la metà di giugno) hanno mostrato la presenza di un secondo piccolo “puntino” vicino al nucleo della cometa: il nucleo della ER61 si è frammentato, generando almeno un secondo oggetto di dimensioni considerevoli. E’ molto probabile che questo frammento, denominato E61-b, si sia staccato dal corpo principale della cometa proprio durante l' outburst di aprile. Nella nostra ripresa fotografica effettuata lo scorso 26 giugno e riportata qui a fianco è possibile intravedere il secondo piccolo frammento della cometa appena dietro al nucleo principale ed evidenziato maggiormente nell’immagine a colori falsi sulla destra, ottenuta mediante l’utilizzo di particolari filtri.

BOLLETTINO ASTRONOMICO

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