Astronomy in Action

• 26 luglio 2021

Nell’ambito del progetto 'Astronetilo', promosso dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia – Svizzera per lo sviluppo di una rete transfrontaliera di osservatori, impegnati in iniziative scientifiche, di divulgazione e di formazione sui temi dell’astronomia, il Politecnico di Milano (partner ufficiale) ha dato vita all’attività “Astronomy in Action”. Si tratta di un percorso didattico proposto dall’ateneo ai propri studenti, senza vincoli di vicinanza tematica rispetto al percorso di studio cui sono iscritti, per favorire in loro lo sviluppo di competenze trasversali e un arricchimento personalizzato del loro bagaglio personale, culturale e professionale.

L’attività, coordinata dai professori Tarabini Marco e Sala Remo, si è svolta nel mese di luglio 2021 e prevedeva un calendario di sette incontri, due dei quali presso il nostro Osservatorio. Le lezioni teoriche si sono tenute in presenza presso le sedi di Lecco e Milano Bovisa ma, per facilitare la partecipazione di tutti gli iscritti, sono state anche registrate e trasmesse in contemporanea su piattaforma digitale. Gli argomenti affrontati sono stati molteplici: dall’astrofotografia all’astrometria; dallo studio del Sole al pianeta Marte e la Luna. Hanno aderito all’iniziativa 27 studenti, provenienti da 19 indirizzi di studio distinti.

Purtroppo, causa condizioni meteo sfavorevoli, abbiamo dovuto annullare il primo dei due incontri previsti in Osservatorio ma, visto l’elevato interesse dei ragazzi, si sta valutando l’idea di recuperarlo a settembre. Il secondo incontro è stato invece confermato il giorno 22 luglio.
Nonostante le condizioni meteo fossero comunque incerte, gli studenti non si sono fatti intimorire e ci hanno raggiunto già nel pomeriggio per seguire in collegamento web la lezione di ‘cosmologia e pianeti extrasolari’ tenuta dall’astrofisica Giovanna Ranotto.

La determinazione dei ragazzi è stata poi ricompensata da squarci di cielo sereno tra le nuvole che ci hanno permesso di osservare al telescopio Sole, Luna, Venere e Saturno, nonché di riuscire a fotografare velocemente alcuni oggetti di profondo cielo a dimostrazione della potenza dei moderni sensori elettronici nel catturarne la loro debole luce.

Gradevole anche la breve camminata in loro compagnia fino a raggiungere il cantiere del nuovo planetario e l’ingresso della vicina grotta naturale, l’Abisso di Cippei.