Osservatorio Astronomico Sormano - Sormano (CO) Italy

A pochi giorni dal tanto discusso asteroide 2023 DW e la sua remota possibilità di impatto con il nostro pianeta il giorno di San Valentino del 2046, un nuovo asteroide ha iniziato a far parlare di sé, per un suo imminente passaggio ravvicinato alla Terra e una, a dire il vero ancora più remota, possibilità di impatto nel 2026.

Si tratta di 2023 DZ2, un oggetto di una sessantina di metri circa di diametro, scoperto all’osservatorio spagnolo Roque de los Muchachos alle Isole Canarie il 27 febbraio di quest’anno, solamente il giorno dopo rispetto a 2023 DW: ecco il perché del loro nome simile, che è un codice progressivo!

Come sempre accade in queste occasioni, subito dopo una scoperta, la comunità scientifica internazionale si occupa di tenere costantemente monitorata l’orbita del nuovo oggetto, così da poterne calcolare la traiettoria con precisione crescente e stabilire se possa, eventualmente, rappresentare una minaccia per il nostro pianeta. Nel caso di 2023 DZ2, è emerso che tra pochi giorni, precisamente il 25 marzo attorno alle 21 ore italiane, effettuerà un sorvolo ravvicinato alla Terra a circa 179.000km, vale a dire a meno della metà della distanza media tra noi e la Luna (384.400km). Non un passaggio pericoloso, dunque, ma abbastanza ravvicinato da permettere all’asteroide di essere visto anche con un cannocchiale o telescopio amatoriale: all’ora indicata si troverà nella costellazione della Vergine e apparirà come un puntino di magnitudine 10 che si muoverà velocemente all’interno del campo inquadrato. C’è da dire, tuttavia, che alle nostre latitudini sarà molto basso sopra l’orizzonte, a solo 7 gradi di altezza: sarà dunque molto arduo, se non impossibile, riuscire ad osservarlo. A meno di spostarsi in località più prossime all’equatore, un’alternativa è tirare le ore piccole: nel corso della notte l’asteroide si eleverà sempre più fino a raggiungere la massima altezza sull’orizzonte (20 gradi) alle 5.30 del mattino e sarà individuabile vicino alla brillante stella Antares nello Scorpione, riducendo tuttavia la sua magnitudine a 13.

Sempre tramite calcoli, si è visto che l’asteroide ha un’orbita attorno al Sole di periodo pari a 3,16 anni: vale a dire, come già anticipato, che l’asteroide ritornerà a farci visita nel 2026 e, precisamente il 27 marzo, effettuerà un nuovo sorvolo ravvicinato. Le prime misure eseguite restituivano una probabilità di 1/430 che ci fosse una collisione con il nostro pianeta; anche in questo caso, però, non c’è di che preoccuparsi: man mano che nuove osservazioni si sono aggiunte, questa probabilità è ora stimata a circa 1/38.000.000 e, quasi certamente, destinata a scomparire!

Nelle immagini, l’asteroide 2023 DZ2 fotografato da noi presso la postazione Sormano2 a Bellagio la sera del 20 marzo di magnitudine 18 e la sera del 22 da Sormano, magnitudine 17, con una lunga esposizione di 600 sec così da evidenziarne la traccia lasciata dal movimento dell’asteroide sul fondo delle stelle nella costellazione del Cancro.

Chi è interessato ai futuri avvicinamenti di asteroidi, ricordiamo che può trovare i nostri calcoli, sempre aggiornati, sulla nostra pagina scientifica (in lingua inglese) al seguente link

asteroide 2023 DZ2

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