Osservatorio Astronomico Sormano - Sormano (CO) Italy

Esattamente trent'anni fa, sabato 22 ottobre 1988, nonostante la giornata tipicamente autunnale, una piccola folla si era data appuntamento alla Colma di Sormano. Lo scopo era quello di partecipare a un evento del tutto particolare e assolutamente inedito per la nostra provincia: l'inaugurazione di un Osservatorio Astronomico. Ecco quanto scriveva quel giorno La Provincia di Como: "Verrà inaugurato oggi alle 11 l’Osservatorio Astronomico di Sormano situato in località la Colma. E’ collocato nell’ex rifugio Stoppani, una struttura di proprietà del Comune che l’Amministrazione ha dato in uso al Gruppo astrofilo della Brianza dopo aver constatata l’utilità pubblica e non solo privata che il centro intende assumere in futuro. Dopo quattro anni di lavoro per avere tutte le indispensabili autorizzazioni e mettere a punto le complesse strumentazioni necessarie, tutto infatti è pronto per dare il via a un centro che non sarà soltanto una base per gli studi astronomici del Gruppo astrofilo ma anche una struttura a disposizione del pubblico e in particolare delle varie scolaresche che vorranno -toccare con mano- quanto studiato sui libri di scuola».





Il Gruppo Astrofili Brianza era nato solo qualche anno prima grazie all'impegno di una dozzina di giovani appassionati di astronomia, residenti nella zona, con lo scopo di dare un piccolo, ma significativamente valido, contributo alla comunità astronomica internazionale. Un obiettivo che negli anni non solo è stato raggiunto ma ampiamente superato e oggi l'Osservatorio di Sormano può vantarsi di essere uno tra i pochissimi centri di calcolo, a livello mondiale, ad occuparsi del monitoraggio quotidiano delle orbite di asteroidi a rischio di impatto con la Terra. I risultati ottenuti a Sormano infatti sono ritenuti talmente accurati e affidabili che l'Osservatorio è stato inserito nel prestigioso e selezionatissimo sito WEB, gestito dalla NASA.

Ma andiamo con ordine e torniamo a 30 anni fa. Nella primavera del 1986, grazie alla disponibilità del Comune del Sormano, erano iniziati i lavori di sistemazione del vecchio "rifugio Stoppani". Finanziati in gran parte grazie a una colletta tra gli stessi soci del gruppo, la ristrutturazione dell'edificio è proseguita sino all'autunno dell'anno successivo quando, con la posa della cupola in acciao di 3.6 metri, l'Osservatorio poteva dirsi finalmente completato. Tutto era pronto ad accogliere lo strumento principale: un telescopio con specchio parabolico di 50 cm. di diametro. Commissionato nei primi mesi dell’ anno precedente a una ditta veneta, lo strumento veniva infine consegnato e installato il 19 novembre 1987. Ecco quanto scriveva sul nostro giornale il presidente del gruppo astrofili: «Ora abbiamo iniziato i primi “test” per la messa a punto dell’intera strumentazione. Innanzitutto occorre “stazionare” l’asse del telescopio perché deve essere posizionato esattamente sul Polo Nord celeste; si procederà quindi alla collimazione delle ottiche e infine a controllare la resa delle parti meccaniche ed elettroniche del telescopio». Un’attivita che ha impegnato gli astrofili per alcuni mesi quindi, una volta messa a punto l'intera apparecchiatura, con l'inaugurazione ufficiale si poteva iniziare l'attività astronomica vera e propria. Con il codice identificativo "587", l'osservatorio, nell'aprile del 1989, entrava così a far parte degli Osservatori Astronomici ufficialmente riconosciuti dall'Unione Astronomica Internazionale. Il 18 dicembre 1993 la prima importante scoperta: un nuovo asteroide orbitante tra Marte e Giove, battezzato provvisoriamente 1993 YN2, aveva lasciato la sua debole traccia su una delle immagini ottenute attraverso il telescopio. Sarà questa la prima di una lunga serie che negli anni successivi porterà il totale delle scoperte a superare quota 100!




Nel 1996, nel corso di una simpatica cerimonia, veniva consegnata, al sindaco del paese, una targa nella quale si ricordava come l'Unione Astronomica Internazionale avesse accolto la proposta di assegnare all'asteroide (6882), scoperto all’Osservatorio il 5 febbraio 1995, il nome "Sormano".
Una grossa soddisfazione per il gruppo astrofili ma anche per il sindaco che a nome dell'intero paese commentava: «...: insomma, è bello sapere che Sormano ha una frazione nello spazio!».
Gli astrofili di Sormano, grazie alle loro scoperte, hanno successivamente potuto "battezzare" anche altri pianetini assegnando loro nomi di illustri personaggi della nostra terra. Così il (14103) è oggi chiamato Manzoni, il (55854) Stoppani, il (12405) Nespoli in onore dell’astronauta brianzolo Paolo Nespoli e il (79271) Bellagio in onore della famosissima località del triangolo lariano. Non mancano inoltre riconoscimenti a grandi cantautori, come (9115) Battisti e (18556) Battiato ma anche a celebrità per così dire più frivole tra cui spicca il (12410) Donald Duck ovvero "Paperino".



Grazie a una fattiva collaborazione con i colleghi professionisti dell'Osservatorio milanese di Brera e con il reparto di astrodinamica dell'Università di Pisa, a Sormano veniva intanto completato il progetto per la realizzazione di un software innovativo per il calcolo orbitale e l’osservazione di asteroidi che si avvicinano alla Terra. Un’attività che ha avuto una certa risonanza tanto che, nel gennaio 1999, una troupe della RAI raggiungeva l’Osservatorio per girare alcuni spezzoni di una puntata del programma televisivo Superquark, condotto da Piero Angela, dedicata proprio agli asteroidi potenzialmente pericolosi .Oltre all’attività scientifica, al centro dell’interesse del Gruppo Astrofili Brianza fin dalla sua fondazione nel lontano 1981, c’è sempre stata anche la didattica e la divulgazione. Prima ancora della disponibilità di un osservatorio vero e proprio i soci che si riunivano in un locale messo a disposizione della Biblioteca Comunale di Veduggio oltre a scambiarsi informazioni e tecniche di osservazione tra loro facevano partecipi di queste attività anche scolaresche e piccoli gruppi di appassionati. Coltivando il sogno di realizzare un osservatorio, si gettavano altresì le basi per una più attenta e diffusa conoscenza dell'astronomia destinata a un pubblico che dimostrava di essere pronto ad accogliere con attenzione e interesse ogni tipo di manifestazione che veniva organizzata. Una decina di anni dopo l'inaugurazione dell’osservatorio, grazie all'aiuto dell’associazione culturale “Famiglia Comasca”, veniva recuperata e ristrutturata l'adiacente piccola saletta, dedicata ad Alessandro Volta, dove i visitatori potevano essere accolti in modo più pratico e confortevole. Con il tempo la saletta “Volta” si è poi arricchita di attrezzature e pannelli didattici trasformandosi pian piano in un vero e proprio piccolo museo. Qui studenti e pubblico possono toccare con mano le meteoriti, utilizzare microscopi per analizzare frammenti di stelle cadenti e verificare, grazie a una “bilancia spaziale” quale possa essere il proprio peso sugli altri pianeti. Nel corso degli anni, le visite si sono fatte sempre più frequenti e numerose tanto da creare in più di un’occasione problemi gestionali. Come non ricordare la marea di gente, che ha mandato in ‘tilt’ la circolazio ne sulle strade di accesso alla Colma, in occasione della serata organizzata per osservare la grande cometa Hale-Bopp nella primavera del 1997 ?



Considerato il sempre crescente interesse del pubblico per le scienze astronomiche, nell'ambito del Grande Progetto della Montagna sostenuto da Regione Lombardia e Comunità Montana Triangolo Lariano, nel 2008 è stata costruita, a pochi passi dall'osservatorio, una nuova struttura, denominata ‘la casetta’. Un breve percorso, corredato di grandi pannelli fotografici, accompagna il visitatore sino al suo accesso. All’interno interno si trova una ampia e comoda sala adatta per tenervi conferenze in grado di ospitare fino a 50 persone; uno spazio che si dimostra particolarmente utile a fornire riparo nei casi in cui le condizioni meteo non permettono l'osservazione del cielo. Grazie al Grande Progetto della Montagna col tempo è stata migliorata e arricchita l'attrezzatura dell'osservatorio. Sono stati acquistati strumenti più adatti alla divulgazione come ad esempio gli speciali filtri solari in Halfa che permettono una sicura e spettacolare osservazione delle esplosioni che avvengono sulla superficie solare. E’ stata inoltre installata una webcam orientata verso la Brianza in modo di poter dare la possibilità a tutti di monitorare online le condizioni del cielo o dell'innevamento durante la stagione invernale. In collaborazione con il Centro Metereologico Lombardo all’osservatorio è stata inoltre messa in funzione una stazione meteo collegata direttamente alla capillare rete di controllo della regione Lombardia.

Da qualche mese una seconda webcam, installata con il contributo di ACSM AGAM, orientata verso nord, in direzione del Monte San Primo, aiuta gli escursionisti a monitorare il tempo prima di intraprendere piacevoli camminate.



Nei dieci anni trascorsi dall'inaugurazione della “casetta” l’osservatorio ha ospitato più di centomila visitatori che, oltre a fruire degli strumenti astronomici messi a loro disposizione, hanno potuto ascoltare, direttamente dalla viva voce degli astrofili, l’evolversi dei principali fenomeni celesti. Da ricordare, tra gli appuntamenti più recenti, oltre al tradizionale appuntamento con le stelle cadenti di agosto, l'eclissi di Luna dello scorso 27 luglio. Come era già accaduto in passato anche in questa occasione traffico in tilt con circa tremila persone radunate a formare una piccola incredibile Woodstock astronomica. Numerose inoltre le scuole, oratori, associazioni e gruppi di privati che uniscono la sosta astronomica a una bella escursione sui numerosi sentieri che prendono il via dalla Colma verso il Palanzone, il San Primo, il Pian del Tivano o l'Alpe Spessola.



In questi ultimi anni l’osservatorio ha aderito al progetto di alternanza scuola lavoro. Ciò ha permesso agli studenti del Liceo “Galileo Galilei” di Erba di frequentare lezioni di astronomia pratica e teorica. I siti web dell’osservatorio sono due: uno in italiano e l’altro in inglese; continuamente aggiornati ed arricchiti con informazioni, immagini e appuntamenti sono quotidianamente visitati da centinaia di persone. Quello in lingua inglese è ovviamente quello più tecnico essendo destinato a una platea di addetti ai lavori, ma non solo, sparsa sull’intero pianeta. Nell’ambito di un progetto europeo al quale aderiscono molti e importanti osservatori astronomici, di recente installazione è una speciale camera All Sky in grado di sorvegliare il cielo 24 ore su 24 a caccia di “bolidi” o luminosissime “stelle cadenti” in gergo più poetico.



Per soddisfare al meglio il continuo aumento di visitatori e offrire loro un ventaglio di attività sempre più ampio e variegato è stato infine intrapreso un ambizioso progetto che prevede la costruzione di un nuovo osservatorio con annesso un moderno e funzionale planetario.

Dato che i costi elevati ne permettono la realizzazione solo attraverso l’intervento di finanziamenti pubblici, il Comune di Sormano, appoggiando e sostenendo l’ idea si è unito all' Università Insubria, al Politecnico di Milano nonché ad altre Associazioni, Enti e aziende private per partecipare ad un bando “Interreg” al fine di reperire i fondi necessari. In questo bando, il cui esito sarà disponibile a breve, il Gruppo Astrofili ripone tutte le speranze per poter finalmente disporre dello splendido spazio, progettato dall'architetto erbese Marco Castelletti, dove poter accogliere tutti nel miglior modo possibile anche in particolari in condizioni meteo avverse. Uno spazio dove poter organizzare incontri e manifestazioni di carattere culturale di ogni genere che faccia da volano a un offerta turistica sempre più attenta e selettiva in modo da valorizzare pienamente la bellezza del nostro territorio. E se dalla stalla gli astrofili della Brianza sono arrivati alle stelle perchè non concretizzare il loro sogno di un nuovo e moderno osservatorio/planetario?

BOLLETTINO ASTRONOMICO

Scarica il Bollettino Astronomico mensile a cura del Liceo Galilei di Erba

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