Guardando queste stupende immagini del Sole non verrebbe voglia di canticchiare “Madonnina dai riccioli d’oro” la bella e folcloristica canzone?
 L'ha scolpita in un tronco d'abete
 un bel pastorello.
 Dall'altare di quella cappella
 che guarda la valle
 Poi qualcuno colori e pennello
 l'ha un dì pitturata:
 Ora è simbolo d'ogni viandante
 che passa di là.
 Chi ha scolpito e colorato la nostra stella, in particolare i bellissimi e un po’ capricciosi riccioli dorati visibili sul bordo del Sole? 
 A pettinare la chioma del Sole è il suo intricato campo magnetico che modella le protuberanze: i getti di idrogeno incandescente espulsi come gigantesche fiammate. 
 Mentre la Madonnina della canzone è il simbolo dei viandanti, il Sole è il simbolo della nostra vita: passata, presente e futura. La sua luce infatti è vita e non solo; il Sole ci permette di comprendere anche come funziona l’universo, essendo una stella, anche se a guardarlo questo disco giallastro ci sembra così diverso dalla altre stelle puntiformi che vediamo luccicare la notte. 
 Non dimentichiamo: il Sole è soltanto una delle duecento miliardi di stelle che popolano la nostra galassia, la Via Lattea. E ci sono cento miliardi di galassie come la nostra! 
 Non è neppure una stella tanto speciale: è una nana gialla, una stella comune, poca cosa in confronto alle più blasonate stelle giganti, pulsanti e ai buchi neri che popolano il cosmo. 
 Ma è la stella che, essendo a noi più vicina, possiamo studiare in dettaglio. Si scopre così che le stelle si trovano in un delicato equilibrio: da un lato c’è la forza di gravità, che tende a contrarle; dall’altro c’è una forza che spinge verso l’esterno.  Verrà un giorno, per nostra fortuna lontano, in cui il Sole, a cui dobbiamo la vita, non si dimostrerà più nostro amico, perché, morendo, diventerà instabile e gonfiandosi a dismisura ci incenerirà con i suoi caldissimi gas. 
 Per ora non è comunque il caso di allarmarci più di tanto visto che la nostra stella dai riccioli d’oro, essendo giunta alla mezza età (ha circa 5 miliardi di anni e gliene restano altri cinque da vivere) vivrà ancora  a lungo e poi, visti i tempi, non è il caso di aggiungere altre angosce esistenziali a quelle che già abbiamo!