Osservatorio Astronomico Sormano - Sormano (CO) Italy

Secondo il calendario dei Maya, il mondo finirà il 21 dicembre 2012 e molti ritengono che ciò avverrà in modo apocalittico: violente tempeste magnetiche paralizzeranno la nostra società, un misterioso pianeta si schianterà contro la Terra, i vulcani ci sommergeranno di lava e altre spaventose catastrofi ci affliggeranno.

Che cosa c'è di vero in tutte queste voci? Praticamente nulla. E’ tutto falso.

Quando verrà quella data continuate pure ad affannarvi per i regali di Natale!
Il mondo non finirà così presto ma molto più in là: fra circa 5 miliardi di anni, milione più o milione meno, in un giorno non ancora ben definito, anche perché l’agonia nostra sarà lenta e coinvolgerà non solo la Terra, ma praticamente tutti i pianeti del Sistema Solare.

A condannarci non sarà un antico calendario ma il Sole quando, invecchiando, rimarrà a corto di “carburante”, cioè quando non avrà più idrogeno ed elio da fondere nel suo nucleo. Raggiunta questa fase, la nostra stella inizierà a espellere i propri strati più esterni mentre quello che rimarrà si contrarrà in una nana bianca.

Il gas che il Sole scaglierà nello spazio sarà così caldo da incenerirci. Tutto ciò che rimarrà del Sistema Solare sarà una bolla sferica di gas in rapida espansione, come quelle mostrate nell’immagine. I due “guscetti” di materiale gassoso, chiamati nebulose planetarie per la loro forma tondeggiante, sono resi brillanti dalle nane bianche poste al loro interno.

Se osservi bene, zummando un po’ l’immagine, ti accorgerai che questi inviluppi fossili sono diversi tra loro e non soltanto per il colore. Quello alla sinistra, noto con il nome di nebulosa “palla di cristallo” per la sua colorazione azzurrognola, è collocato nella costellazione del Toro. La stellina che brilla nel suo centro non è singola, come ci aspetteremmo, ma ha una compagna più piccola che le gira intorno in circa una settimana.

Ben più difficile è, invece, individuare la nana bianca all’interno dell’altra “planetaria”, quella mostrata alla destra dell’immagine, più tondeggiante e rossiccia, che si trova invece nella costellazione del Cigno.

A questo punto è lecito chiedersi come il nostro Sole terminerà la sua esistenza: diventerà una nebulosa planetaria dalla forma irregolare o sferica? E quante carcasse stellari lascerà al suo interno, una o due?
Beh, comunque vada una cosa è certa: non potremo starcene lì a goderci lo spettacolo per scoprire come andrà a finire, perché la fine del mondo sarà già iniziata!

BOLLETTINO ASTRONOMICO

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