Osservatorio Astronomico Sormano - Sormano (CO) Italy

Storia di un protone

  • Autore: Filippo Bonaventura

Storia di un protone

Descrizione:

Appena dopo il Bing Bang, Primo il protone si ritrova accanto a Priscilla ed è amore a prima vista. «Non potrei usare il solito cliché del “lei era diversa delle altre”, difficile che una particella subatomica si distingua così tanto dalle sue simili» ci racconta lui stesso nelle pagine di questo libro, «però capii subito che era quella giusta. Che non aveva senso cercare altro». Ma l’universo si espande in fretta e i due molto presto si perdono. Inizia così per Primo un lungo viaggio attraverso gli eventi chiave della storia cosmica: diventerà parte di un atomo, quindi di una stella che esplode come supernova, per arrivare infine su un pianeta abitato dove sarà parte di un oceano, poi di piante carnivore, anellidi, narvali, cactus, salamandre, zanzare, fino all’essere umano. Ma anche attraverso i millenni e le distanze siderali, Primo non dimenticherà mai Priscilla: la cercherà ovunque, le scriverà appassionate lettere d’amore coltivando sempre la speranza di ritrovarla e le racconterà con stupore, meraviglia e a volte timore ciò a cui assiste. Riuscirà alla fine a ricongiungersi a lei? Con il taglio ironico che è proprio di “Chi ha paura del buio?”, progetto di divulgazione seguito da centinaia di migliaia di appassionati di astrofisica, Filippo Bonaventura racconta i momenti salienti della storia dell’universo, dal Big Bang a Homo Sapiens (quattordici miliardi di anni distillati in sole 272 pagine!), in un libro tanto divertente quanto impeccabile nei riferimenti scientifici.

Recensione:

Vogliamo raccontare la storia più lunga possibile? Si un racconto lungo quasi 14 miliardi di anni, che spieghi in maniera elegante e divertente l'evoluzione del cosmo da un minuscolo quanto di energia fino al presente e oltre?
Saggi di cosmologia si trovano dappertutto, anche negli scaffali degli ipermercati, portando il lettore per mano attraverso un tempo lunghissimo (60 ordini di grandezza in secondi, dal tempo di Planck).
Bonaventura ha il pregio di utilizzare Primo come protagonista: ovvero un protone creato nei primissimi istanti dell'Universo dal brodo di quark ed elettroni che sopravvive alle grandi morie, alla guerra nucleare debole diventando attore nella creazione dei primi atomi e spettatore della prima luce 300'000 anni più tardi.
Poi Primo entra a far parte di una molecola di idrogeno, finendo in una stella di popolazione III che a fine ciclo lo ributta nel mezzo interstellare dove aspetterà eoni per finire all'interno di un'altra stella, più ricca di metalli, ecc... Per finire in una molecola di acqua in un anonimo pianeta attorno a un'altrettanta anonima stella dove pero' qualcosa di straordinario sta accadendo e dove culmina una strana storia di amore...
Una modalità narrativa ironica e avvincente che merita attenzione sia per avvicinare i profani all'astrofisica e alla cosmologia, sia per gli esperti che si divertono a seguire le peripezie di Primo & friends.
Un plauso sincero.. ne consiglio la lettura a tutti. La ricca bibliografia permette di spaziare a piacimento nei vari argomenti trattati.

Personalmente non finirò mai di stupirmi ogni qual volta mi rendo conto di come i nostri atomi si siano forgiati all'interno delle stelle o nel Big Bang. Oggi si stima che ci siano 10^80 protoni nell'universo: una minuscola frazione di essi si sono aggregati in atomi e molecole le cui interazioni sono complesse al punto che questa aggregazione o entità ha preso autocoscienza.

Noi siamo l'Universo.. sappiamo di esistere.. "Cogito ergo sum" diceva Cartesio… “Cogitò ergo sum” può dire ora l’Universo.

Voto: 4/5

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