Osservatorio Astronomico Sormano - Sormano (CO) Italy

Archiviate da qualche mese la deludente ISON e la sorprendente Lovejoy, il cielo primaverile torna ad offrirci un'interessante cometa da seguire con attenzione nelle settimane a venire: stiamo parlando della C/2012 K1 Panstarrs. Scoperta il 19 maggio 2012 dall'omonimo telescopio situato ad Haleakala (Hawaii), questo oggetto si è subito mostrato abbastanza anomalo e sicuramente molto intrigante. Innanzitutto, l'aumento di luminosità dovuto al suo progressivo avvicinamento al Sole si è rivelato piuttosto irregolare e discontinuo: inizialmente di magnitudine 19,7, l'incremento di luminosità ha subito un discreto rallentamento lo scorso anno per poi riprendere a ritmo sostenuto nelle ultime settimane.
La sua chioma è in rapida crescita e presenta anch'essa delle caratteristiche particolari essendo piuttosto ovalizzata e abbastanza asimmetrica ai bordi. Sono inoltre già visibili entrambe le due code, quella costituita da polveri e detriti (più corta ed arcuata) e quella costituita da gas (più lunga e affusolata).

La cometa ha attualmente raggiunto la magnitudine 9 e quindi è alla portata di un ottimo binocolo o di un piccolo telescopio; è visibile nella costellazione dell'Orsa Maggiore, in spostamento verso il Leone Minore. Nelle prossime settimane la K1 continuerà la sua marcia di avvicinamento al Sole, raggiungendo il perielio il 27 agosto, e sarà interessante monitorare l'evoluzione sia della sua luminosità che della sua morfologia.
Tuttavia, il tempo a disposizione per le nostre osservazioni è abbastanza ridotto, poiché il 15 settembre la Panstarrs attraverserà l'equatore celeste divenendo visibile soltanto dall'emisfero australe. Non sarà dunque possibile goderci lo spettacolo annunciato per il 14 ottobre (poco prima del suo perigeo), quando la cometa raggiungerà la magnitudine di 5,9 e mostrerà una coda di ben 5°. Sempre in quel periodo, non è escluso che possa verificarsi un cosiddetto outburst, ossia un rapido cambiamento del nucleo della cometa che provoca un'improvvisa espansione della chioma e, di conseguenza, un enorme aumento della sua luminosità. In ogni caso, neppure i fortunati astrofili dell'emisfero australe possono dormire sonni tranquilli, poiché c'è un buon 20% di probabilità che K1 si disintegri in seguito al suo passaggio ravvicinato col Sole, esattamente come è successo a dicembre alla cometa ISON.

Riuscirà la Panstarrs ad evitare la sorte toccata alla sua sfortunata predecessora? E in tal caso, manterrà le aspettative o si rivelerà una grossa delusione? Armatevi dunque di binocoli e telescopi per “dare la caccia” a questa insolita cometa; oltretutto, trattandosi di una cometa non periodica, è l’unica occasione per poterla osservare.

BOLLETTINO ASTRONOMICO

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