Il 29 marzo 2025, l’Osservatorio Astronomico di Sormano ha vissuto un momento di grande emozione. Nonostante le previsioni meteo sfavorevoli, la decisione di aprire la cupola alle 10:30 si è rivelata vincente. Mentre le nuvole minacciavano di rovinare il momento, il cielo ha deciso di fare un regalo a tutti i presenti, lasciando spazio all’osservazione dell’eclissi solare proprio nel momento clou. I visitatori, affascinati, hanno potuto osservare il fenomeno attraverso strumenti professionali e anche con i semplici cellulari, riuscendo a catturare immagini che rimarranno nei loro ricordi.
Un allineamento celeste che incanta
L’eclissi solare è uno spettacolo affascinante che nasce dalla danza tra la Luna, la Terra e il Sole. La Luna, con la sua orbita inclinata, si trova talvolta perfettamente tra noi e il Sole, oscurandolo parzialmente o totalmente. Il 29 marzo, però, il cono d’ombra della Luna non ha coperto del tutto il Sole in nessuna parte della Terra. Al Nord del Canada, la copertura ha raggiunto il 92%, mentre in Lombardia, intorno alle 12:15, la copertura è stata di circa il 20%. Il fenomeno, iniziato un'ora prima, si è concluso verso le 12:45.
Le eclissi solari: dalla scienza alla storia
Le eclissi sono state per secoli occasioni di studio fondamentali per gli astronomi. Nel passato, organizzare spedizioni per osservare questi fenomeni era un’impresa ardua e costosa. Tra gli eventi più celebri, spicca l’eclissi totale del 29 maggio 1919, durante la quale furono scattate fotografie che confermarono le teorie della relatività generale di Einstein, misurando lo spsostamento della luce dalle stelle provocato dalla grande massa del Sole, come previsto dalla sua teoria. Un momento che ha cambiato il corso della scienza.
Oggi, benché la loro rilevanza scientifica sia diminuita, le eclissi solari continuano a essere eventi straordinari che attirano appassionati e curiosi. L’eclissi del 29 marzo 2025 è stata solo una delle tante che si sono susseguite negli anni: l’ultima parziale in Lombardia è stata il 10 giugno 2021, e la successiva si è verificata il 25 ottobre 2022 (si veda questo articolo: link). La data che molti ricordano, però, è quella dell’11 agosto 1999, quando una copertura del 93% ha lasciato senza fiato migliaia di spettatori.
Vale la pena ricordare che l'ultima eclissi totale di Sole visibile in Italia avvenne il 15 febbraio 1961, quando il cono d'ombra della totalità fu visibile in parte del Piemonte, della Liguria, della Toscana, del Lazio e delle Marche. Mentre occorre tornare indietro fino all’ 8 luglio del 1842, per trovarne una osservata anche da Milano.
Il futuro delle eclissi totale di Sole in Italia: rare occasioni da non perdere
Il cielo ci riserva numerose eclissi nei decenni a venire, ma purtroppo nessuna di esse sarà visibile in Lombardia.
La prossima grande eclissi solare avverrà il 12 agosto 2026, ma sarà visibile solo in Islanda e nel nord della Spagna (anche lungo il cammino di Santiago: vedi fato allegata (credits sky&telescope). Dalle nostre parti, il massimo della copertura sarà ben del 93%, ma a un orario scomodo: alle 20:20, con il Sole basso sull’orizzonte.
Chi avesse voglia di spostarsi, potrà godere di una visibilità straordinaria il 2 agosto 2027, quando l’eclissi toccherà le isole di Lampedusa e di Linosa, con una copertura del 99,8%, ma molto meglio (vedi foto allegata) sarà in Tunisia e Egitto dove il fenomeno raggiungerà il suo apice, con oltre sei minuti di totalità a Luxor, Marsa Alam e poi anche alla Mecca in Arabia nel primo pomerggio. Possiamo immaginare il fascino di un’eclissi totale in posti così mistici e simbolici.
E poi, il 3 settembre 2081, ci sarà una nuova eclissi totale visibile in Italia, che attraverserà il Trentino-Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia. Questo sarà un evento memorabile, ma bisognerà aspettare fino al 2081 per vederlo. Proseguendo nel futuro, nel 25° secolo, due eclissi totali interesseranno il Sud Italia: il 4 ottobre 2480 e il 23 maggio 2487. Nel 26° secolo non si registreranno eclissi totali, mentre nel secolo successivo ne avremo tre e uno solamente nel 28° secolo. Nulla nel 29° secolo, mentre finalmente, all'alba del terzo millennio, il 26 luglio 2902, i nostri pro-pro-pronipoti potranno svegliarsi presto all’alba per osservare la prossima eclissi totale di Sole visibile in Lombardia dopo un periodo d’attesa superiore al millennio! Invece le eclissi parzali sono più frequenti: nella tebella allegata (fonte: eclipse.gsfc.nasa.gov), quelle ben visibili entro fine di questo secolo.
Le leggi fisiche dietro l’ombra lunare
Ma perchè la totalità avviene così sporadicamente? La risposta risiede nella dimensione dell'area della superficie terrestre coperta dall'ombra della Luna che durante l’eclissi dipende dalla distanza della Luna dalla Terra. Minore è la distanza, maggiore è l'ombra e se la Luna si trova al suo punto più vicino alla Terra (il suo perigeo) essa appare più grande nel cielo. In tal caso, il percorso dell'ombra attraverso la superficie terrestre ha tipicamente una larghezza di circa 130 km all'equatore terrestre; al centro del percorso la totalità può durare fino a circa sette minuti: gli osservatori posti al di fuori di quesa fascia fino a circa 3000 km godranno di un’ecllissi parziale A latitudini più elevate, i raggi del Sole colpiscono la superficie terrestre con un angolo meno profondo, quindi le dimensioni dell'ombra crescono di conseguenza. Durante alcune eclissi solari totali ai poli, la larghezza del percorso dell'ombra raggiunge oltre 1000 km. Se l'eclissi si verifica quando la distanza della Luna è maggiore, la punta dell'ombra a forma di cono della Luna può raggiungere la superficie terrestre solo durante alcune parti dell'eclissi, il che significa che il suo diametro è vicino allo zero e la fase totale dura quindi solo un breve momento (eclissi solare ibrida). Infine, se la Luna è vicina al suo apogeo, il punto più lontano dalla Terra, durante l'eclissi, l'ombra non raggiunge affatto la superficie terrestre, producendo un'eclissi solare anulare, come quella prevista il 27 febbraio 2082 a Milano e dintorni.
Una pianificazione necessaria per un fenomeno unico
Le eclissi totali sono così rare che chi desidera osservare uno di questi eventi deve prepararsi con largo anticipo. In molti casi, ciò significa spostarsi in un’altra località, dato che l'ombra della Luna non copre una vasta superficie terrestre. Se si vuole vivere l’emozione di una eclissi totale, la scelta del luogo giusto è fondamentale, e la pianificazione del viaggio deve essere fatta con attenzione, tenendo conto anche delle condizioni meteorologiche.
Conclusione: un'opportunità che arriva una volta nella vita
Osservare un’eclissi solare è una delle esperienze più affascinanti che il cielo possa offrire. Anche se oggi la ricerca scientifica sulle eclissi ha meno impatto rispetto al passato, queste occasioni continuano a incantare chi le osserva. Per chi ha la fortuna di vivere in un luogo in cui l’eclissi è visibile, prepararsi in anticipo è fondamentale. Con un po’ di pazienza, un po’ di fortuna con il meteo e una buona pianificazione, sarà possibile vivere un’esperienza indimenticabile.
Le immagini sono state scattate a Sormano da Enrico Colzani dell'Osservatorio e da Gianni Carcano del Gruppo Amici del Cielo, la composizione è stata curata da Davide Trezzi degli "Astrofili Valsassina". Un riassunto di questo articolo è stato pubblicato da Casate on line (link) il giorno 3 aprile 2025, per le verifìche su tutte le eclissi passate e future, coprendo un arco di cinque millenni, si può consultare questo sito: (link).
Sormano, 5 aprile 2025