Osservatorio Astronomico Sormano - Sormano (CO) Italy

L'Osservatorio di Sormano sin dalla sua fondazione si è dedicato all'osservazione e allo studio degli asteroidi che si avvicinano alla Terra (NEO), tanto che in più di un'occasione e stato il primo centro al mondo a segnalare, alla comunità scientifica internazionale, la presenza di corpi celesti in stretto avvicinamento al nostro pianeta.

Ciò è successo anche nel caso del recente asteroide 2023 DW.

Questo oggetto, di una cinquantina di metri di diametro, fa parte del gruppo chiamato ATEN, una famiglia che comprende oggetti che hanno semiasse dell'orbita inferiori a 1.0 Unità Astronomica e distanza afelica (la massima distanza dal Sole) superiori 0.983 UA, quindi oggetti che possono intersecare l'orbita terrestre. 2023 DW, è stato scoperto, lo scorso 27 febbraio all' Osservatorio Cileno di San Pedro de Atacama, da due ricercatori francesi, Alain Maury e George Attard. Man mano che nuove osservazioni si rendevano disponibili ci si è accorti che la sua orbita poteva incrociare pericolosamente quella del nostro pianeta. A Sormano, il giorno immediatamente successivo la scoperta, sono state ottenute nuove immagini e nuove misure in termini di coordinate celesti, dalle quali è stato possibile rifinire con maggiore precisione il suo percorso orbitale.

Secondi i nostri calcoli risultava pertanto evidente che il 14 febbraio 2046 l'asteroide avrebbe avuto una, seppur remota probabilità, di impatto con il nostro pianeta. In particolare tale possibilità veniva stimata pari a 1 su 433, una percentuale che corrisponde a un mero 0.23 per cento. Ribaltando i termini di paragone si poteva allora affermare che, nel 99.77 per cento dei casi, l'asteroide avrebbe mancato la Terra. Ci si può chiedere quindi perché tanto interesse, soprattutto mediatico, per una percentuale così piccola. La risposta sta nelle dimensioni dell'asteroide che secondo gli ultimi rilevamenti dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 metri. Un corpo quindi abbastanza grande, paragonabile a poco meno della metà di un campo di calcio; questi, con una velocità di impatto di circa 57 km al secondo, sarebbe in grado di distruggere completamente anche una grande città.

A Sormano si è allora cercato di capire, se nella più malaugurata delle ipotesi l'asteroide fosse caduto sulla Terra, quali potessero le zone di impatto. Il risultato è schematizzato nella mappa dalla quale si evince che le possibili zone di impatto si distribuiscono lungo una striscia, chiamata in gergo tecnico "corridoio di rischio", che dal Sud Est Asiatico arriva fino agli Stati Uniti.

Come si può notare il maggior numero di probabilità si concentra però sull'Oceano Pacifico ma come detto, considerate le percentuali sopra citate, possiamo dormire sonni tranquilli e il 14 febbraio 2046 sarà un normale giorno di San Valentino.

San Valentino 14 febbraio 2046. L’asteroide 2023 DW impatterà con la Terra?

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