Nel momento in cui 2012 EG5 raggiungeva la minima distanza dalla Terra non era possibile osservarlo dalle nostre latitudini.
Lo abbiamo però ripreso poche ore prima, quando ormai bassisimo sull'orizzonte, si trovava a poco più di 400.000 km da noi.
In quel momento, in una doppia esposizione di 300 sec, la sua notevole velocità angolare di 140 "/min, ha lasciato una lunga traccia che attraversa tutta l'immagine.
Brillava di magnitudine 13 ed è stato emozionante seguire il suo rapido movimento tra le stelle sul monitor collegato al telescopio di guida.