Finalmente, dopo tutto questo brutto tempo, venerdì 27 dicembre una breve tregua ci ha concesso di poter puntare il nostro telescopio e fare qualche ripresa sul Sole.
Il risultato è la foto a fianco , un mosaico di tre scatti, dove salta subito all’occhio l’enorme protuberanza sulla sinistra, con un diametro stimato in circa 300.000km.
La superficie è invece interessata da tre gruppi di vistose macchie solari, partendo dalla destra la AR1931, la AR1934 e la AR1936.
In particolare le AR1934 e AR1936, costantemente monitorate da satelliti che ne misurano il loro campo magnetico, hanno mostrato avere energia sufficiente a sviluppare brillamenti del tipo più intenso, ma fortunatamente i giorni scorsi, quando la AR1934 era puntata verso la Terra non ha manifestato segni di imminenti eruzioni, tanto che la probabilità di brillamenti di classe M era scesa al 25% e per quelli di classe X (i più pericolosi) all’1%.
Tranquilli quindi, e godiamoci lo spettacolo in atto sulla nostra Stella (meteo permettendo...).
Attenzione però alla AR1936, mentre stiamo scrivendo inizia a mostrare importanti segni di risveglio!