Osservatorio Astronomico Sormano - Sormano (CO) Italy

Come ampiamente annunciato da giornali, televisioni e mass media, l’equinozio di primavera dello scorso 20 marzo ha portato in dote un graditissimo regalo atteso con impazienza da astronomi, astrofili e anche semplici curiosi: un’eclissi parziale di Sole. Un fenomeno che non faceva capolino in Italia da diverso tempo, visto che l’ultima eclissi paragonabile a questa (quantomeno, per le nostre latitudini) fu quella indimenticabile dell’estate del 1999, seguite poi da quelle decisamente meno notevoli (e meteorologicamente sfortunate) di marzo 2006 e di gennaio 2011.

Per quanto concerne l’evento di quest’anno, la fascia di totalità era situata nel nord Europa, interessando le isole Far Oer, la Norvegia, e altre zone del Mare del Nord; in Italia abbiamo potuto assistere ad un’eclissi parziale nella quale il disco solare era oscurato al 71% nelle nostre zone, calando poi progressivamente man mano che si scendeva a sud, passando per il buon 62% di Roma fino a raggiungere il 51% circa in Sicilia. Un evento del genere, ovviamente, non poteva non essere seguito dal nostro osservatorio, la cui apertura straordinaria ha attirato un folto numero di visitatori nonostante la data infrasettimanale e il tempo incerto. E’ stato proprio il meteo instabile a causare un saliscendi di emozioni: alle 9:24, orario di inizio dell’eclissi, il cielo era infatti interamente coperto da un folto strato di nuvole grigie che fin dalle prime luci dell’alba hanno messo in pericolo il buon esito dell’osservazione. Tuttavia nessuno dei presenti (visitatori compresi) si è perso d’animo e alla fine la tenacia dimostrata è stata ricompensata: intorno alle 10:30, esattamente in concomitanza con il momento di massima copertura del disco solare (prevista precisamente 10:32), le nuvole si sono aperte per un attimo proprio nel punto giusto e il Sole eclissato si è mostrato a noi in tutto il suo splendore. La visione, accompagnata da fragorosi applausi, è durata solo poche decine di secondi, ma sono stati più che sufficienti per effettuare delle riprese fotografiche per immortalare l’evento. Oltretutto, come si suol dire, non tutto il male viene per nuocere: la coltre di nubi ha agito come un filtro naturale per i raggi solari, permettendo a tutti i presenti di godersi il fenomeno anche ad occhio nudo, senza che fossero necessari filtri o protezioni apposite. Qui a fianco è riportata una delle fotografie effettuate dall’osservatorio: l’immagine mostra un confronto diretto tra il Sole eclissato che, parzialmente oscurato dalla Luna, ha assunto il tipico aspetto “a barchetta”, e il disco completo del sole ripreso il giorno prima. Particolarmente interessante è la piccola protuberanza visibile nella parte in basso a sinistra di entrambe le immagini, una delle cicatrici lasciate delle tante esplosioni (i cosiddetti flare) che da inizio mese si stanno susseguendo sulla superficie della nostra stella.

Per rivivere una giornata simile occorrerà aspettare parecchio: la prossima eclissi parziale paragonabile a questa avrà luogo soltanto nel 2026, mentre per coloro che vorranno godersi un’eclissi totale senza spostarsi da casa l’appuntamento è fissato addirittura per il 2081! Fortunatamente, ci penserà la Luna a rendere più dolce la lunga attesa: il 28 settembre di quest’anno potremo infatti assistere ad un’eclissi totale di Luna.

BOLLETTINO ASTRONOMICO

Scarica il Bollettino Astronomico mensile a cura del Liceo Galilei di Erba

SOLE IN REALTIME

Questo sito usa cookie per offrire una migliore esperienza. Procedendo con la navigazione, acconsenti ad usare i nostri cookie.

Maggiori Informazioni chiudi